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NUMERO 16
DICEMBRE 2022

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NUMERO 16
DICEMBRE 2022

Tra traguardi raggiunti e nuove sfide pensando all'anno che verrà

Insieme ai titolari dell'azienda FGP, Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, abbiamo ripercorso questo ultimo anno, tra ostacoli e soddisfazioni, obiettivi e nuove partnership, allargando lo sguardo anche al futuro e ai progetti in serbo per il 2023.

Doveva essere l’anno della ripartenza dopo due anni di pandemia e invece con il 2022 si è aperta una nuova fase di incertezza. In un contesto socio economico sempre più complesso, la guerra in Ucraina ha contribuito a ridisegnare gli assetti mondiali con la comparsa di nuovi ostacoli, come il peggioramento delle prospettive di breve e medio termine, l’inflazione e l’impennata dei costi energetici, che ha colpito inevitabilmente anche la manifattura, tra le filiere strategiche dell’economia italiana. Ma c’è chi, nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di progettare e di puntare a obiettivi ambiziosi, scommettendo su una rete di solide alleanze, come i soci fondatori dell'azienda FGP, Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, con i quali abbiamo voluto fare un bilancio dell’anno appena trascorso.

Come avete vissuto l’inizio di questo anno?
A gennaio non sapevamo cosa aspettarci. Preso atto della situazione e degli eventi, abbiamo cercato di affrontare le difficoltà e siamo riusciti a portare a termine i nostri obiettivi, consolidando la fiducia con i nostri clienti e garantendo il massimo supporto alla nostra rete vendita. L’autenticità non è mai mancata e siamo consapevoli di essere stati anche a volte interlocutori esigenti, ma i nostri clienti lo hanno compreso e la voglia di collaborare verso un obiettivo comune non è mai venuta meno, a conferma del rapporto di reciproca stima che ci lega.

Quali sono stati i momenti più significativi?
È stato un anno senza dubbio complesso, ma anche ricco di soddisfazioni, a partire dalla nostra partecipazione a Exposanità dopo quattro anni. Sospesa per oltre due anni a causa della pandemia, a maggio ha riaperto le porte a Bologna la fiera internazionale dedicata alla sanità e all’assistenza, registrando un numero di presenze importante.

Cosa vi ha lasciato questa edizione di Exposanità?
La voglia di ritrovarsi di nuovo in presenza e di riallacciare i rapporti personali ha generato grande entusiasmo. Siamo rimasti sopresi e felici della risposta del pubblico, che ha partecipato numeroso alla manifestazione. Per noi la fiera rappresenta da sempre un momento strategico di relazione, un’occasione di incontro e di confronto con i nostri clienti. Quest’anno, inoltre, si è parlato tanto di futuro e nuove sfide nel campo della riabilitazione, un tema a noi caro che non abbiamo mai smesso di perseguire. In un momento così complesso, abbiamo continuato a investire in ricerca e sviluppo e a creare innovazione, non solo internamente ma anche attraverso nuove partnership con realtà di eccellenza italiane e internazionali, perché crediamo nell’importanza di fare rete.

Le incertezze non vi hanno impedito di progettare, quali sono state le principali novità presentate quest’anno?
L’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA e la ricerca rappresenta il motore della nostra progettualità. Quest’anno a Exposanità abbiamo presentato la linea PhyloEtek dedicata al ginocchio, che unisce il meglio del progetto Phylo e Phylotek e che rappresenta l’evoluzione di quella stessa filosofia attraverso nuovi studi su materiali, tessuti e tecnologie. Accanto ai prodotti made in FGP, abbiamo dato grande risalto anche alle partnership con Medi e con il brand americano Aspen®, specializzato nella realizzazione di soluzioni ortesiche per la colonna, di cui siamo distributori in esclusiva dal 2019 e siamo soddisfatti del modo in cui i nostri clienti hanno recepito questi prodotti. Ne hanno compreso il valore e ci hanno dato fiducia. A loro va il nostro grazie.

"L’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA e la ricerca rappresenta il motore della nostra progettualità"

Il 2022 è stato anche l’anno della collaborazione con la Fondazione per l’Osteoporosi Onlus, attraverso il sostegno di un bando biennale per ricercatori under 35.
Da sempre siamo convinti che il dialogo e il confronto costante tra specialisti rappresenti la via più efficace per garantire al paziente il più innovativo spettro di cure, ma anche per fare cultura e migliorare le conoscenze. Proprio per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con una delle più autorevoli realtà italiane nel campo della ricerca e della prevenzione di questa grave e sempre più diffusa patologia. Attraverso questa partnership diamo la possibilità a giovani ricercatori di esprimersi al meglio, premiando gli studi più significativi.

Pensando all’anno che verrà, quali obiettivi vi ponete?
Stiamo portando avanti progetti importanti, sia in ambito di ricerca che di sviluppo di nuovi prodotti. Se da una parte continueremo a dedicarci al restyling delle linee a catalogo, dall’altra puntiamo a consolidare le collaborazioni scientifiche e a sviluppare nuovi prodotti. L’obiettivo è riuscire a sfruttare il nostro know-how interno in modo ancora più significativo e ampliare ulteriormente la gamma di prodotti per essere al fianco dei nostri clienti per ogni loro esigenza. Vogliamo portare la nostra italianità e la nostra esperienza anche in settori nuovi, con uno sguardo proiettato al futuro, verso nuove sfide, che da sempre ci appassionano e ci permettono di evolvere.

Tra traguardi raggiunti e nuove sfide pensando all'anno che verrà

Insieme ai titolari dell'azienda FGP, Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, abbiamo ripercorso questo ultimo anno, tra ostacoli e soddisfazioni, obiettivi e nuove partnership, allargando lo sguardo anche al futuro e ai progetti in serbo per il 2023.

Doveva essere l’anno della ripartenza dopo due anni di pandemia e invece con il 2022 si è aperta una nuova fase di incertezza. In un contesto socio economico sempre più complesso, la guerra in Ucraina ha contribuito a ridisegnare gli assetti mondiali con la comparsa di nuovi ostacoli, come il peggioramento delle prospettive di breve e medio termine, l’inflazione e l’impennata dei costi energetici, che ha colpito inevitabilmente anche la manifattura, tra le filiere strategiche dell’economia italiana. Ma c’è chi, nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di progettare e di puntare a obiettivi ambiziosi, scommettendo su una rete di solide alleanze, come i soci fondatori dell'azienda FGP, Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, con i quali abbiamo voluto fare un bilancio dell’anno appena trascorso.

Come avete vissuto l’inizio di questo anno?
A gennaio non sapevamo cosa aspettarci. Preso atto della situazione e degli eventi, abbiamo cercato di affrontare le difficoltà e siamo riusciti a portare a termine i nostri obiettivi, consolidando la fiducia con i nostri clienti e garantendo il massimo supporto alla nostra rete vendita. L’autenticità non è mai mancata e siamo consapevoli di essere stati anche a volte interlocutori esigenti, ma i nostri clienti lo hanno compreso e la voglia di collaborare verso un obiettivo comune non è mai venuta meno, a conferma del rapporto di reciproca stima che ci lega.

Quali sono stati i momenti più significativi?
È stato un anno senza dubbio complesso, ma anche ricco di soddisfazioni, a partire dalla nostra partecipazione a Exposanità dopo quattro anni. Sospesa per oltre due anni a causa della pandemia, a maggio ha riaperto le porte a Bologna la fiera internazionale dedicata alla sanità e all’assistenza, registrando un numero di presenze importante.

Cosa vi ha lasciato questa edizione di Exposanità?
La voglia di ritrovarsi di nuovo in presenza e di riallacciare i rapporti personali ha generato grande entusiasmo. Siamo rimasti sopresi e felici della risposta del pubblico, che ha partecipato numeroso alla manifestazione. Per noi la fiera rappresenta da sempre un momento strategico di relazione, un’occasione di incontro e di confronto con i nostri clienti. Quest’anno, inoltre, si è parlato tanto di futuro e nuove sfide nel campo della riabilitazione, un tema a noi caro che non abbiamo mai smesso di perseguire. In un momento così complesso, abbiamo continuato a investire in ricerca e sviluppo e a creare innovazione, non solo internamente ma anche attraverso nuove partnership con realtà di eccellenza italiane e internazionali, perché crediamo nell’importanza di fare rete.

Le incertezze non vi hanno impedito di progettare, quali sono state le principali novità presentate quest’anno?
L’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA e la ricerca rappresenta il motore della nostra progettualità. Quest’anno a Exposanità abbiamo presentato la linea PhyloEtek dedicata al ginocchio, che unisce il meglio del progetto Phylo e Phylotek e che rappresenta l’evoluzione di quella stessa filosofia attraverso nuovi studi su materiali, tessuti e tecnologie. Accanto ai prodotti made in FGP, abbiamo dato grande risalto anche alle partnership con Medi e con il brand americano Aspen®, specializzato nella realizzazione di soluzioni ortesiche per la colonna, di cui siamo distributori in esclusiva dal 2019 e siamo soddisfatti del modo in cui i nostri clienti hanno recepito questi prodotti. Ne hanno compreso il valore e ci hanno dato fiducia. A loro va il nostro grazie.

"L’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA e la ricerca rappresenta il motore della nostra progettualità"

Il 2022 è stato anche l’anno della collaborazione con la Fondazione per l’Osteoporosi Onlus, attraverso il sostegno di un bando biennale per ricercatori under 35.
Da sempre siamo convinti che il dialogo e il confronto costante tra specialisti rappresenti la via più efficace per garantire al paziente il più innovativo spettro di cure, ma anche per fare cultura e migliorare le conoscenze. Proprio per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con una delle più autorevoli realtà italiane nel campo della ricerca e della prevenzione di questa grave e sempre più diffusa patologia. Attraverso questa partnership diamo la possibilità a giovani ricercatori di esprimersi al meglio, premiando gli studi più significativi.

Pensando all’anno che verrà, quali obiettivi vi ponete?
Stiamo portando avanti progetti importanti, sia in ambito di ricerca che di sviluppo di nuovi prodotti. Se da una parte continueremo a dedicarci al restyling delle linee a catalogo, dall’altra puntiamo a consolidare le collaborazioni scientifiche e a sviluppare nuovi prodotti. L’obiettivo è riuscire a sfruttare il nostro know-how interno in modo ancora più significativo e ampliare ulteriormente la gamma di prodotti per essere al fianco dei nostri clienti per ogni loro esigenza. Vogliamo portare la nostra italianità e la nostra esperienza anche in settori nuovi, con uno sguardo proiettato al futuro, verso nuove sfide, che da sempre ci appassionano e ci permettono di evolvere.

Tra traguardi raggiunti e nuove sfide pensando all'anno che verrà

Insieme ai titolari dell'azienda FGP, Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, abbiamo ripercorso questo ultimo anno, tra ostacoli e soddisfazioni, obiettivi e nuove partnership, allargando lo sguardo anche al futuro e ai progetti in serbo per il 2023.

Doveva essere l’anno della ripartenza dopo due anni di pandemia e invece con il 2022 si è aperta una nuova fase di incertezza. In un contesto socio economico sempre più complesso, la guerra in Ucraina ha contribuito a ridisegnare gli assetti mondiali con la comparsa di nuovi ostacoli, come il peggioramento delle prospettive di breve e medio termine, l’inflazione e l’impennata dei costi energetici, che ha colpito inevitabilmente anche la manifattura, tra le filiere strategiche dell’economia italiana. Ma c’è chi, nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di progettare e di puntare a obiettivi ambiziosi, scommettendo su una rete di solide alleanze, come i soci fondatori dell'azienda FGP, Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, con i quali abbiamo voluto fare un bilancio dell’anno appena trascorso.

Come avete vissuto l’inizio di questo anno?
A gennaio non sapevamo cosa aspettarci. Preso atto della situazione e degli eventi, abbiamo cercato di affrontare le difficoltà e siamo riusciti a portare a termine i nostri obiettivi, consolidando la fiducia con i nostri clienti e garantendo il massimo supporto alla nostra rete vendita. L’autenticità non è mai mancata e siamo consapevoli di essere stati anche a volte interlocutori esigenti, ma i nostri clienti lo hanno compreso e la voglia di collaborare verso un obiettivo comune non è mai venuta meno, a conferma del rapporto di reciproca stima che ci lega.

Quali sono stati i momenti più significativi?
È stato un anno senza dubbio complesso, ma anche ricco di soddisfazioni, a partire dalla nostra partecipazione a Exposanità dopo quattro anni. Sospesa per oltre due anni a causa della pandemia, a maggio ha riaperto le porte a Bologna la fiera internazionale dedicata alla sanità e all’assistenza, registrando un numero di presenze importante.

Cosa vi ha lasciato questa edizione di Exposanità?
La voglia di ritrovarsi di nuovo in presenza e di riallacciare i rapporti personali ha generato grande entusiasmo. Siamo rimasti sopresi e felici della risposta del pubblico, che ha partecipato numeroso alla manifestazione. Per noi la fiera rappresenta da sempre un momento strategico di relazione, un’occasione di incontro e di confronto con i nostri clienti. Quest’anno, inoltre, si è parlato tanto di futuro e nuove sfide nel campo della riabilitazione, un tema a noi caro che non abbiamo mai smesso di perseguire. In un momento così complesso, abbiamo continuato a investire in ricerca e sviluppo e a creare innovazione, non solo internamente ma anche attraverso nuove partnership con realtà di eccellenza italiane e internazionali, perché crediamo nell’importanza di fare rete.

Le incertezze non vi hanno impedito di progettare, quali sono state le principali novità presentate quest’anno?
L’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA e la ricerca rappresenta il motore della nostra progettualità. Quest’anno a Exposanità abbiamo presentato la linea PhyloEtek dedicata al ginocchio, che unisce il meglio del progetto Phylo e Phylotek e che rappresenta l’evoluzione di quella stessa filosofia attraverso nuovi studi su materiali, tessuti e tecnologie. Accanto ai prodotti made in FGP, abbiamo dato grande risalto anche alle partnership con Medi e con il brand americano Aspen®, specializzato nella realizzazione di soluzioni ortesiche per la colonna, di cui siamo distributori in esclusiva dal 2019 e siamo soddisfatti del modo in cui i nostri clienti hanno recepito questi prodotti. Ne hanno compreso il valore e ci hanno dato fiducia. A loro va il nostro grazie.

"L’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA e la ricerca rappresenta il motore della nostra progettualità"

Il 2022 è stato anche l’anno della collaborazione con la Fondazione per l’Osteoporosi Onlus, attraverso il sostegno di un bando biennale per ricercatori under 35.
Da sempre siamo convinti che il dialogo e il confronto costante tra specialisti rappresenti la via più efficace per garantire al paziente il più innovativo spettro di cure, ma anche per fare cultura e migliorare le conoscenze. Proprio per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con una delle più autorevoli realtà italiane nel campo della ricerca e della prevenzione di questa grave e sempre più diffusa patologia. Attraverso questa partnership diamo la possibilità a giovani ricercatori di esprimersi al meglio, premiando gli studi più significativi.

Pensando all’anno che verrà, quali obiettivi vi ponete?
Stiamo portando avanti progetti importanti, sia in ambito di ricerca che di sviluppo di nuovi prodotti. Se da una parte continueremo a dedicarci al restyling delle linee a catalogo, dall’altra puntiamo a consolidare le collaborazioni scientifiche e a sviluppare nuovi prodotti. L’obiettivo è riuscire a sfruttare il nostro know-how interno in modo ancora più significativo e ampliare ulteriormente la gamma di prodotti per essere al fianco dei nostri clienti per ogni loro esigenza. Vogliamo portare la nostra italianità e la nostra esperienza anche in settori nuovi, con uno sguardo proiettato al futuro, verso nuove sfide, che da sempre ci appassionano e ci permettono di evolvere.