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NUMERO 13
MARZO 2021

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NUMERO 13
MARZO 2021

INTERVISTA A: DR. GASPARE MILICIA - SPECIALISTA ORTOPEDICO
AULS ROMAGNA CESENA, CESENATICO, SAVIGNANO, FORLÌ, FORLIMPOPOLI

Dopo il lockdown si registra
un aumento degli infortuni
da attività fisica

I traumi più frequenti interessano gli arti inferiori. Fondamentale il ruolo delle ginocchiere ortopediche sia per garantire la corretta posizione dell'articolazione nel post operatorio, sia per prevenire i danni dell'over stress durante lo sport.

Ganumedi PSS magNell'anno appena trascorso ha potuto constatare un aumento di infortuni? Quali sono stati i traumi più frequenti?
Il lockdown ed il conseguente stop forzato all’attività fisica ha visto il prevalere di sedentarietà, regimi alimentari scorretti, riduzione della quantità e della qualità degli allenamenti con una conseguente decrescita dei parametri fisiologici per la performance. Del resto, dopo solo 4 settimane di mancato allenamento l’essere umano ha una diminuzione delle sue capacità cardiocircolatorie (dal 4% al 14 % del massimo consumo di ossigeno), una riduzione della capacità di adattamento neuromuscolare ed una riduzione della massa muscolare dal 5 al 10%. Soprattutto agli arti inferiori antigravitari. Sapendo che l’infortunio è un evento che si manifesta quando si crea uno squilibrio tra il rapporto del carico di lavoro e la capacità delle strutture di assorbirlo, questi sono dati da prendere in considerazione in quanto responsabili dell’aumento considerevole degli infortuni sportivi nel post lockdown. Personalmente ho constatato una maggiore frequenza delle patologie inerenti l’articolazione del ginocchio.

“Un buon tutore offre supporto supplementare
a legamenti e muscoli”

Quali ritiene siano i benefit per il paziente che utilizza le ginocchiere nel post-operatorio?
Le ginocchiere post-operatorie sono necessarie a garantire la corretta posizione dell’articolazione dopo un intervento. I materiali che le compongono assicurano il massimo della tenuta col minimo peso, elemento fondamentale nel post-operatorio e nella riabilitazione. La ginocchiera semirigida con foro rotuleo è spesso utilizzata nelle distorsioni di media gravità, dopo un intervento per lassità legamentosa e nella fase di riabilitazione a seguito di un grave trauma. Le moderne ginocchiere articolate svolgono, in alcuni casi, un ruolo importante nel favorire sia il processo ricostruttivo durante la fase di immobilizzazione post trauma o post operatoria sia lo sviluppo di flessibilità articolare in vista delle sedute di fisioterapia. Oggi ci vengono in aiuto dei tutori di moderna concezione che permettono, grazie a precise regolazioni, il ripristino di un certo coefficiente di articolarità che, in modo graduale, può essere aumentato.

Mentre se le si utilizza a scopo preventivo?
Proprio perché spesso sottoposto a over-stress, talvolta è necessario sostenere il ginocchio durante l’attività sportiva al fine di preservare legamenti, cartilagine articolare e menischi. Un adeguato tutore del ginocchio offre un supporto supplementare ai legamenti e ai muscoli che agiscono su questa articolazione. I motivi per fare ricorso ad una ginocchiera sono molteplici: può essere utile a prevenire infortuni, ad aiutare un ginocchio già debole, oppure a limitare i dolori prodotti dal suo movimento. A ogni tipo di esigenza, solitamente viene prescritta una ginocchiera adatta per la sua specifica funzione. La ginocchiera elastica “ classica” è utile in caso di lievi distorsioni e favorisce la propriocezione articolare, che ci consente di avere il pieno controllo della posizione e dei movimenti del nostro corpo nello spazio. Nel momento in cui subiamo un piccolo trauma questa capacità può vacillare e allora dobbiamo “darle una mano” con questi supporti. Mentre le ginocchiere con foro rotuleo elastiche sono indicate per la condropatia rotulea o sindrome femoro-rotulea, la tendinite rotulea detta “ginocchio del saltatore”, l’artrosi femoro-patellare. Nelle condropatie e nelle meniscopatie ritengo moto utile associare all’utilizzo della ginocchiera un trattamento infiltrativo intra-articolare di acido ialuronico a duplice meccanismo di azione di viscosintesi e viscosupplementazione.

Quali sono oggi le tecniche riabilitative ritenute più innovative ed efficaci quando si è reduci da un infortunio sportivo al ginocchio?
I percorsi riabilitativi per il recupero da un trauma al ginocchio variano in base al tipo di lesione e al comparto interessato. La ginocchiera articolata può svolgere una importante funzione durante le prime fasi della riabilitazione. Il percorso riabilitativo è un elemento chiave per la buona riuscita del trattamento globale. Le tecniche sono molteplici, specifiche per ogni patologia e adeguate per ogni paziente. Si possono suddividere in: terapie manuali (mobilizzazioni passive o attive, allungamento muscolare passivo, mobilizzazioni della rotula, massaggi etc), terapie fisiche (laser, Tecarterapia, Ultrasuoni) ed esercizi attivi a corpo libero oppure contro resistenze specifiche (esercizi di rinforzo muscolare isometrici per il quadricipite, allungamenti miofasciali per migliorare la performance e la condizione del tessuto muscolare, esercizi utili a migliorare la propriocettività e l’equilibrio).

Può raccontarci la sua esperienza con la ginocchiera Genumedi E+Motion? In quali casi si sente di consigliarla ai suoi pazienti?
La mia opinione è assolutamente positiva. La consiglio spesso con ottimi risultati clinici in caso di condropatie femoro-rotulee, lievi tendinopatie del rotuleo, lieve artrosi femoro- rotulea ed esiti di lussazioni rotulee.

Editoriale

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I traumi più frequenti interessano gli arti inferiori. Fondamentale il ruolo delle ginocchiere ortopediche sia per garantire la corretta posizione dell'articolazione nel post operatorio, sia per prevenire i danni dell'over stress durante lo sport.

Ganumedi PSS magNell'anno appena trascorso ha potuto constatare un aumento di infortuni? Quali sono stati i traumi più frequenti?
Il lockdown ed il conseguente stop forzato all’attività fisica ha visto il prevalere di sedentarietà, regimi alimentari scorretti, riduzione della quantità e della qualità degli allenamenti con una conseguente decrescita dei parametri fisiologici per la performance. Del resto, dopo solo 4 settimane di mancato allenamento l’essere umano ha una diminuzione delle sue capacità cardiocircolatorie (dal 4% al 14 % del massimo consumo di ossigeno), una riduzione della capacità di adattamento neuromuscolare ed una riduzione della massa muscolare dal 5 al 10%. Soprattutto agli arti inferiori antigravitari. Sapendo che l’infortunio è un evento che si manifesta quando si crea uno squilibrio tra il rapporto del carico di lavoro e la capacità delle strutture di assorbirlo, questi sono dati da prendere in considerazione in quanto responsabili dell’aumento considerevole degli infortuni sportivi nel post lockdown. Personalmente ho constatato una maggiore frequenza delle patologie inerenti l’articolazione del ginocchio.

“Un buon tutore offre supporto supplementare
a legamenti e muscoli”

Quali ritiene siano i benefit per il paziente che utilizza le ginocchiere nel post-operatorio?
Le ginocchiere post-operatorie sono necessarie a garantire la corretta posizione dell’articolazione dopo un intervento. I materiali che le compongono assicurano il massimo della tenuta col minimo peso, elemento fondamentale nel post-operatorio e nella riabilitazione. La ginocchiera semirigida con foro rotuleo è spesso utilizzata nelle distorsioni di media gravità, dopo un intervento per lassità legamentosa e nella fase di riabilitazione a seguito di un grave trauma. Le moderne ginocchiere articolate svolgono, in alcuni casi, un ruolo importante nel favorire sia il processo ricostruttivo durante la fase di immobilizzazione post trauma o post operatoria sia lo sviluppo di flessibilità articolare in vista delle sedute di fisioterapia. Oggi ci vengono in aiuto dei tutori di moderna concezione che permettono, grazie a precise regolazioni, il ripristino di un certo coefficiente di articolarità che, in modo graduale, può essere aumentato.

Mentre se le si utilizza a scopo preventivo?
Proprio perché spesso sottoposto a over-stress, talvolta è necessario sostenere il ginocchio durante l’attività sportiva al fine di preservare legamenti, cartilagine articolare e menischi. Un adeguato tutore del ginocchio offre un supporto supplementare ai legamenti e ai muscoli che agiscono su questa articolazione. I motivi per fare ricorso ad una ginocchiera sono molteplici: può essere utile a prevenire infortuni, ad aiutare un ginocchio già debole, oppure a limitare i dolori prodotti dal suo movimento. A ogni tipo di esigenza, solitamente viene prescritta una ginocchiera adatta per la sua specifica funzione. La ginocchiera elastica “ classica” è utile in caso di lievi distorsioni e favorisce la propriocezione articolare, che ci consente di avere il pieno controllo della posizione e dei movimenti del nostro corpo nello spazio. Nel momento in cui subiamo un piccolo trauma questa capacità può vacillare e allora dobbiamo “darle una mano” con questi supporti. Mentre le ginocchiere con foro rotuleo elastiche sono indicate per la condropatia rotulea o sindrome femoro-rotulea, la tendinite rotulea detta “ginocchio del saltatore”, l’artrosi femoro-patellare. Nelle condropatie e nelle meniscopatie ritengo moto utile associare all’utilizzo della ginocchiera un trattamento infiltrativo intra-articolare di acido ialuronico a duplice meccanismo di azione di viscosintesi e viscosupplementazione.

Quali sono oggi le tecniche riabilitative ritenute più innovative ed efficaci quando si è reduci da un infortunio sportivo al ginocchio?
I percorsi riabilitativi per il recupero da un trauma al ginocchio variano in base al tipo di lesione e al comparto interessato. La ginocchiera articolata può svolgere una importante funzione durante le prime fasi della riabilitazione. Il percorso riabilitativo è un elemento chiave per la buona riuscita del trattamento globale. Le tecniche sono molteplici, specifiche per ogni patologia e adeguate per ogni paziente. Si possono suddividere in: terapie manuali (mobilizzazioni passive o attive, allungamento muscolare passivo, mobilizzazioni della rotula, massaggi etc), terapie fisiche (laser, Tecarterapia, Ultrasuoni) ed esercizi attivi a corpo libero oppure contro resistenze specifiche (esercizi di rinforzo muscolare isometrici per il quadricipite, allungamenti miofasciali per migliorare la performance e la condizione del tessuto muscolare, esercizi utili a migliorare la propriocettività e l’equilibrio).

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Ganumedi PSS magNell'anno appena trascorso ha potuto constatare un aumento di infortuni? Quali sono stati i traumi più frequenti?
Il lockdown ed il conseguente stop forzato all’attività fisica ha visto il prevalere di sedentarietà, regimi alimentari scorretti, riduzione della quantità e della qualità degli allenamenti con una conseguente decrescita dei parametri fisiologici per la performance. Del resto, dopo solo 4 settimane di mancato allenamento l’essere umano ha una diminuzione delle sue capacità cardiocircolatorie (dal 4% al 14 % del massimo consumo di ossigeno), una riduzione della capacità di adattamento neuromuscolare ed una riduzione della massa muscolare dal 5 al 10%. Soprattutto agli arti inferiori antigravitari. Sapendo che l’infortunio è un evento che si manifesta quando si crea uno squilibrio tra il rapporto del carico di lavoro e la capacità delle strutture di assorbirlo, questi sono dati da prendere in considerazione in quanto responsabili dell’aumento considerevole degli infortuni sportivi nel post lockdown. Personalmente ho constatato una maggiore frequenza delle patologie inerenti l’articolazione del ginocchio.

“Un buon tutore offre supporto supplementare
a legamenti e muscoli”

Quali ritiene siano i benefit per il paziente che utilizza le ginocchiere nel post-operatorio?
Le ginocchiere post-operatorie sono necessarie a garantire la corretta posizione dell’articolazione dopo un intervento. I materiali che le compongono assicurano il massimo della tenuta col minimo peso, elemento fondamentale nel post-operatorio e nella riabilitazione. La ginocchiera semirigida con foro rotuleo è spesso utilizzata nelle distorsioni di media gravità, dopo un intervento per lassità legamentosa e nella fase di riabilitazione a seguito di un grave trauma. Le moderne ginocchiere articolate svolgono, in alcuni casi, un ruolo importante nel favorire sia il processo ricostruttivo durante la fase di immobilizzazione post trauma o post operatoria sia lo sviluppo di flessibilità articolare in vista delle sedute di fisioterapia. Oggi ci vengono in aiuto dei tutori di moderna concezione che permettono, grazie a precise regolazioni, il ripristino di un certo coefficiente di articolarità che, in modo graduale, può essere aumentato.

Mentre se le si utilizza a scopo preventivo?
Proprio perché spesso sottoposto a over-stress, talvolta è necessario sostenere il ginocchio durante l’attività sportiva al fine di preservare legamenti, cartilagine articolare e menischi. Un adeguato tutore del ginocchio offre un supporto supplementare ai legamenti e ai muscoli che agiscono su questa articolazione. I motivi per fare ricorso ad una ginocchiera sono molteplici: può essere utile a prevenire infortuni, ad aiutare un ginocchio già debole, oppure a limitare i dolori prodotti dal suo movimento. A ogni tipo di esigenza, solitamente viene prescritta una ginocchiera adatta per la sua specifica funzione. La ginocchiera elastica “ classica” è utile in caso di lievi distorsioni e favorisce la propriocezione articolare, che ci consente di avere il pieno controllo della posizione e dei movimenti del nostro corpo nello spazio. Nel momento in cui subiamo un piccolo trauma questa capacità può vacillare e allora dobbiamo “darle una mano” con questi supporti. Mentre le ginocchiere con foro rotuleo elastiche sono indicate per la condropatia rotulea o sindrome femoro-rotulea, la tendinite rotulea detta “ginocchio del saltatore”, l’artrosi femoro-patellare. Nelle condropatie e nelle meniscopatie ritengo moto utile associare all’utilizzo della ginocchiera un trattamento infiltrativo intra-articolare di acido ialuronico a duplice meccanismo di azione di viscosintesi e viscosupplementazione.

Quali sono oggi le tecniche riabilitative ritenute più innovative ed efficaci quando si è reduci da un infortunio sportivo al ginocchio?
I percorsi riabilitativi per il recupero da un trauma al ginocchio variano in base al tipo di lesione e al comparto interessato. La ginocchiera articolata può svolgere una importante funzione durante le prime fasi della riabilitazione. Il percorso riabilitativo è un elemento chiave per la buona riuscita del trattamento globale. Le tecniche sono molteplici, specifiche per ogni patologia e adeguate per ogni paziente. Si possono suddividere in: terapie manuali (mobilizzazioni passive o attive, allungamento muscolare passivo, mobilizzazioni della rotula, massaggi etc), terapie fisiche (laser, Tecarterapia, Ultrasuoni) ed esercizi attivi a corpo libero oppure contro resistenze specifiche (esercizi di rinforzo muscolare isometrici per il quadricipite, allungamenti miofasciali per migliorare la performance e la condizione del tessuto muscolare, esercizi utili a migliorare la propriocettività e l’equilibrio).

Può raccontarci la sua esperienza con la ginocchiera Genumedi E+Motion? In quali casi si sente di consigliarla ai suoi pazienti?
La mia opinione è assolutamente positiva. La consiglio spesso con ottimi risultati clinici in caso di condropatie femoro-rotulee, lievi tendinopatie del rotuleo, lieve artrosi femoro- rotulea ed esiti di lussazioni rotulee.

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