logo FGP Magazine

NUMERO 11
DICEMBRE 2019

logo FGP Magazine

NUMERO 11
DICEMBRE 2019

INTERVISTA A: DR. DAVIDE RUFFINELLA - Chirurgo ortopedico
Centro Medico Specialistico CEMS (VERONA)

Ginocchio: il punto debole
degli sportivi che amano allenarsi
in montagna

L’infortunio può colpire sia persone sportive sia persone che svolgono un'attività ricreativa senza una preparazione fisica adeguata.

dr davide ruffinellaIl ginocchio è tra le articolazioni più stressate dalla pratica di sport sulla neve: quali sono i traumi più diffusi che interessano l’articolazione?
L’articolazione maggiormente colpita è quella del ginocchio con traumi distorsivi che determinano lesioni legamentose, con particolare interessamento del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale.
Meno frequenti ma con esiti importanti sono le fratture del piatto tibiale che nella maggior parte dei casi richiedono una sintesi chirurgica. In seguito ad infortunio al ginocchio è imperativo recarsi presso una struttura specializzata dove eseguire accertamenti strumentali per avere una diagnosi tempestiva.
Oggi la risonanza magnetica è in grado di diagnosticare anche in fase acuta la tipica lesione del legamento crociato anteriore che, in casi selezionati, può essere operata in breve tempo con tecniche di ricostruzione endoscopica e talora con la reinserzione dello stesso legamento preservandone la struttura. Si tratta di una tecnica recentissima che può essere molto importante specialmente nei pazienti più giovani.
Con l’aumentare dell’età aumentano le probabilità di fratture, in particolare del piatto tibiale. Nei giovani invece è tipico il distacco delle spine tibiali, un’avulsione ossea del legamento crociato anteriore all’inserzione. Statisticamente, nel sesso femminile vi è una maggiore probabilità di un trauma distorsivo, mentre in quello maschile aumenta il rischio di fratture.

E tra amatori e professionisti, gli infortuni più comuni sono gli stessi oppure possono variare?
Tra amatori e professionisti i traumi sono sostanzialmente sovrapponibili con maggior frequenza, nella prima categoria, di traumi da collisione tra sciatori e fratture ossee, che aumentano con l’aumentare dell’età.
Negli sportivi professionisti il trauma avviene principalmente durante l’esecuzione del gesto atletico.

Quali raccomandazioni è bene seguire prima di cimentarsi in queste attività invernali, siano esse più o meno impegnative?
L’infortunio può colpire sia persone sportive sia persone che svolgono un'attività ricreativa e spesso non presentano una preparazione fisica adeguata e un’attrezzatura idonea.
Una semplice gita con le ciaspole può essere molto insidiosa specialmente se praticata in un territorio non conosciuto e in assenza di una guida esperta. Anche in questi casi è importante avere una condizione fisica adeguata, delle conoscenze tecniche di base e l’attrezzatura più indicata per non incorrere in situazioni spiacevoli e talora pericolose.

Quando i tutori ortopedici possono essere d’aiuto?
I tutori sono a mio vedere indicati in soggetti che presentano un’insufficienza legamentosa, ovvero persone che pur presentando una lesione al legamento vengono gestite “conservativamente“ senza sottoporsi al trattamento chirurgico, o in pazienti operati ma che necessitano di una protezione della struttura riparata.

Un commento sui tutori per il ginocchio M.4®s Comfort e M.4®s Comfort Short di FGP: ha avuto modo di testarli?
Si sente di consigliarli e in quali casi?

Ho avuto riscontri molto favorevoli in particolare per il modello short che può essere utilizzato indossando lo scarpone da sci.

Permette di svolgere l’attività sportiva in sicurezza proteggendo le strutture articolari ed è adatto a tutte le categorie, dall’amatore all’atleta.

Editoriale

img editoriale colonna sx

Leggi anche

SOS sport invernali. Evitare gli incidenti è possibile

Cresce il numero degli incidenti sulle piste. In aumento anche le lesioni traumatiche. I tutori, alleati nelle terapie conservative e nel post operatorio, aiutano a facilitare la ripresa e a sentirsi più sicuri.

>

Scopri tutte le interviste

Traumi sulla neve: la spalla è tra le articolazioni più interessate
Ginocchio: il punto debole degli sportivi che amano allenarsi in montagna
Per l'inverno oggi a disposizione tutori più traspiranti, elastici e meno ingombranti
Mano, lesione di Stener: l'incubo degli sciatori

Cerca articoli per patologia

Ginocchio: il punto debole degli sportivi che amano allenarsi in montagna

L’infortunio può colpire sia persone sportive sia persone che svolgono un'attività ricreativa senza una preparazione fisica adeguata.

dr davide ruffinellaIl ginocchio è tra le articolazioni più stressate dalla pratica di sport sulla neve: quali sono i traumi più diffusi che interessano l’articolazione?
L’articolazione maggiormente colpita è quella del ginocchio con traumi distorsivi che determinano lesioni legamentose, con particolare interessamento del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale.
Meno frequenti ma con esiti importanti sono le fratture del piatto tibiale che nella maggior parte dei casi richiedono una sintesi chirurgica. In seguito ad infortunio al ginocchio è imperativo recarsi presso una struttura specializzata dove eseguire accertamenti strumentali per avere una diagnosi tempestiva.
Oggi la risonanza magnetica è in grado di diagnosticare anche in fase acuta la tipica lesione del legamento crociato anteriore che, in casi selezionati, può essere operata in breve tempo con tecniche di ricostruzione endoscopica e talora con la reinserzione dello stesso legamento preservandone la struttura. Si tratta di una tecnica recentissima che può essere molto importante specialmente nei pazienti più giovani.
Con l’aumentare dell’età aumentano le probabilità di fratture, in particolare del piatto tibiale. Nei giovani invece è tipico il distacco delle spine tibiali, un’avulsione ossea del legamento crociato anteriore all’inserzione. Statisticamente, nel sesso femminile vi è una maggiore probabilità di un trauma distorsivo, mentre in quello maschile aumenta il rischio di fratture.

E tra amatori e professionisti, gli infortuni più comuni sono gli stessi oppure possono variare?
Tra amatori e professionisti i traumi sono sostanzialmente sovrapponibili con maggior frequenza, nella prima categoria, di traumi da collisione tra sciatori e fratture ossee, che aumentano con l’aumentare dell’età.
Negli sportivi professionisti il trauma avviene principalmente durante l’esecuzione del gesto atletico.

Quali raccomandazioni è bene seguire prima di cimentarsi in queste attività invernali, siano esse più o meno impegnative?
L’infortunio può colpire sia persone sportive sia persone che svolgono un'attività ricreativa e spesso non presentano una preparazione fisica adeguata e un’attrezzatura idonea.
Una semplice gita con le ciaspole può essere molto insidiosa specialmente se praticata in un territorio non conosciuto e in assenza di una guida esperta. Anche in questi casi è importante avere una condizione fisica adeguata, delle conoscenze tecniche di base e l’attrezzatura più indicata per non incorrere in situazioni spiacevoli e talora pericolose.

Quando i tutori ortopedici possono essere d’aiuto?
I tutori sono a mio vedere indicati in soggetti che presentano un’insufficienza legamentosa, ovvero persone che pur presentando una lesione al legamento vengono gestite “conservativamente“ senza sottoporsi al trattamento chirurgico, o in pazienti operati ma che necessitano di una protezione della struttura riparata.

Un commento sui tutori per il ginocchio M.4®s Comfort e M.4®s Comfort Short di FGP: ha avuto modo di testarli?
Si sente di consigliarli e in quali casi?

Ho avuto riscontri molto favorevoli in particolare per il modello short che può essere utilizzato indossando lo scarpone da sci.

Permette di svolgere l’attività sportiva in sicurezza proteggendo le strutture articolari ed è adatto a tutte le categorie, dall’amatore all’atleta.

Editoriale

img editoriale colonna sx

Leggi anche

SOS sport invernali. Evitare gli incidenti è possibile

Cresce il numero degli incidenti sulle piste. In aumento anche le lesioni traumatiche. I tutori, alleati nelle terapie conservative e nel post operatorio, aiutano a facilitare la ripresa e a sentirsi più sicuri.

>

Ginocchio: il punto debole degli sportivi che amano allenarsi in montagna

L’infortunio può colpire sia persone sportive sia persone che svolgono un'attività ricreativa senza una preparazione fisica adeguata.

dr davide ruffinellaIl ginocchio è tra le articolazioni più stressate dalla pratica di sport sulla neve: quali sono i traumi più diffusi che interessano l’articolazione?
L’articolazione maggiormente colpita è quella del ginocchio con traumi distorsivi che determinano lesioni legamentose, con particolare interessamento del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale.
Meno frequenti ma con esiti importanti sono le fratture del piatto tibiale che nella maggior parte dei casi richiedono una sintesi chirurgica. In seguito ad infortunio al ginocchio è imperativo recarsi presso una struttura specializzata dove eseguire accertamenti strumentali per avere una diagnosi tempestiva.
Oggi la risonanza magnetica è in grado di diagnosticare anche in fase acuta la tipica lesione del legamento crociato anteriore che, in casi selezionati, può essere operata in breve tempo con tecniche di ricostruzione endoscopica e talora con la reinserzione dello stesso legamento preservandone la struttura. Si tratta di una tecnica recentissima che può essere molto importante specialmente nei pazienti più giovani.
Con l’aumentare dell’età aumentano le probabilità di fratture, in particolare del piatto tibiale. Nei giovani invece è tipico il distacco delle spine tibiali, un’avulsione ossea del legamento crociato anteriore all’inserzione. Statisticamente, nel sesso femminile vi è una maggiore probabilità di un trauma distorsivo, mentre in quello maschile aumenta il rischio di fratture.

E tra amatori e professionisti, gli infortuni più comuni sono gli stessi oppure possono variare?
Tra amatori e professionisti i traumi sono sostanzialmente sovrapponibili con maggior frequenza, nella prima categoria, di traumi da collisione tra sciatori e fratture ossee, che aumentano con l’aumentare dell’età.
Negli sportivi professionisti il trauma avviene principalmente durante l’esecuzione del gesto atletico.

Quali raccomandazioni è bene seguire prima di cimentarsi in queste attività invernali, siano esse più o meno impegnative?
L’infortunio può colpire sia persone sportive sia persone che svolgono un'attività ricreativa e spesso non presentano una preparazione fisica adeguata e un’attrezzatura idonea.
Una semplice gita con le ciaspole può essere molto insidiosa specialmente se praticata in un territorio non conosciuto e in assenza di una guida esperta. Anche in questi casi è importante avere una condizione fisica adeguata, delle conoscenze tecniche di base e l’attrezzatura più indicata per non incorrere in situazioni spiacevoli e talora pericolose.

Quando i tutori ortopedici possono essere d’aiuto?
I tutori sono a mio vedere indicati in soggetti che presentano un’insufficienza legamentosa, ovvero persone che pur presentando una lesione al legamento vengono gestite “conservativamente“ senza sottoporsi al trattamento chirurgico, o in pazienti operati ma che necessitano di una protezione della struttura riparata.

Un commento sui tutori per il ginocchio M.4®s Comfort e M.4®s Comfort Short di FGP: ha avuto modo di testarli?
Si sente di consigliarli e in quali casi?

Ho avuto riscontri molto favorevoli in particolare per il modello short che può essere utilizzato indossando lo scarpone da sci.

Permette di svolgere l’attività sportiva in sicurezza proteggendo le strutture articolari ed è adatto a tutte le categorie, dall’amatore all’atleta.

Editoriale

img editoriale colonna sx

Leggi anche

SOS sport invernali. Evitare gli incidenti è possibile

Cresce il numero degli incidenti sulle piste. In aumento anche le lesioni traumatiche. I tutori, alleati nelle terapie conservative e nel post operatorio, aiutano a facilitare la ripresa e a sentirsi più sicuri.

>