Tutori realizzati con un tessuto tecnologico senza cuciture e con uno snodo brevettato, prodotti negli stabilimenti dell'azienda di Verona. Elasticità, traspirabilità, leggerezza e spessore ridotto a garanzia di comfort e stabilità.
Quali esigenze vi hanno guidato nel restyling della linea PhyloEtek?
Da quando FGP è nata ha concentrato i suoi principali sforzi produttivi sul segmento del ginocchio, ambito nel quale siamo da sempre riconosciuti come innovatori e non solo per le nostre ginocchiere funzionali. La nostra prima linea, DTEX, aveva l’obiettivo di essere traspirante proprio per affiancarsi al classico modello in neoprene che noi, e anche i nostri competitor, avevamo a catalogo. Circa 10 anni fa presentavamo a Exposanità la linea Phylotek-Phylo che ha rappresentato un nuovo modo di fare tutori e ha rivoluzionato la tecnica di costruzione, spingendo al massimo i plus di traspirabilità e comfort. Negli ultimi anni ci siamo concentrati maggiormente sul tronco, cercando di portare anche in quell’ambito la stessa innovazione, come ad esempio nella linea Silverfixò, nella gamma posturale e negli iperestensori.
Il restyling di PhyloEtek rappresenta quindi un salto alle origini. Con questa linea vogliamo rimetterci nuovamente in gioco nel segmento del ginocchio, cercando di spingere l’innovazione ai massimi livelli in una linea di prodotto già di per sé molto evoluta. L’obiettivo è stato quello di cercare di migliorare la tecnica di costruzione del tessuto, grazie a una maggiore confidenza acquisita sui fili, i filati e il mondo tessile; aggiornare il design di prodotto per renderlo più attuale ma comunque molto trasversale per tutti gli utilizzatori; cercare di apportare le migliorie e i suggerimenti che in questi anni abbiamo ricevuto dai nostri medici e tecnici, da sempre riferimenti importanti per la realizzazione di un prodotto di successo; migliorare la parte meccanica, che deve permettere una regolazione precisa ma sempre più facile e veloce per tutti, e infine, incrementare il comfort e la stabilità per renderla ancora più performante, anche in caso di uso intensivo e prolungato. In sostanza, abbiamo cercato di creare una linea completa, che sia in grado di rispondere alle principali necessità cliniche dei nostri utilizzatori e dal design impattante, distintiva ma al contempo elegante ed evergreen, indossabile dallo sportivo ma anche dal sedentario, e per tutte le età. Inoltre, con grande orgoglio, possiamo nuovamente dichiarare che anche questa linea è al 100% made in FGP. Dallo studio della combinazione dei fili, alla sua tessitura, all’assemblaggio del tutore, tutti i processi vengono svolti all’interno del nostro sito produttivo di Dossobuono (VR). A riprova che per FGP il made in Italy è un valore ancora molto importante, a cui non è disposta a rinunciare.
Quali sono le novità che la caratterizzano dal punto di vista della tecnologia tessile? E come si traduce tutto ciò in termini di performance e comfort del paziente?
La tecnologia di costruzione utilizzata per questa linea è la WholeGarment, con assenza totale di cuciture> nella base della ginocchiera. Ad oggi siamo i soli ad utilizzarla in questo ambito produttivo, essendo una tecnica molto costosa che richiede telai particolari. Ci consente di produrre un tutore senza cuciture, evitando zone di pressione o sfregamento indesiderato e di creare, al contempo, tramature differenziate in base all’area anatomica. In corrispondenza del cavo popliteo, ad esempio, il tessuto è molto più sottile ed elastico per evitare pieghe o accumuli di materiali indesiderati. Oltre a mantenere inalterati i plus del modello precedente, abbiamo lavorato anche per ridurre al minimo lo spessore (-47% rispetto alla linea Phylo e -51% rispetto alla linea Phylotek) per rendere questa nuova linea adatta ad ogni utilizzo. Per farlo abbiamo creato un tessuto a maglia piatta con tramatura a nido d’ape e abbiamo agito anche sulla tipologia di filo usato e sul modo in cui tale filo viene realizzato su nostre specifiche indicazioni, che sono ovviamente riservate.
Come anticipato, la particolare elasticità, traspirabilità, leggerezza e lo spessore ridotto rendono i tutori molto più confortevoli per il paziente che ne deve fare anche un uso prolungato. E ne migliorano anche la stabilità, garantendo performance sempre più elevate. Non possiamo dimenticarci, inoltre, della proprietà batteriostatica permanente presente nel filo Qskin by Fulgar® e dal trattamento termoregolatore Smart Temp, che permette una miglior gestione della sudorazione.
Venendo all'aspetto meccanico, sono stati introdotti degli adattamenti rispetto alla versione precedente?
Abbiamo approfondito ulteriormente lo studio avviato con la linea precedente. Lo snodo Physioglide®, brevetto FGP, è di grande rilevanza: regolabile in flesso-estensione senza bisogno di nessun attrezzo, grazie ai 4 punti di rotazione riesce a simulare nel modo più affidabile possibile il movimento del nostro ginocchio. E oltre alla flessione e all’estensione, è in grado di replicare anche lo scivolamento rispetto al piatto tibiale: una precisione che rende la ginocchiera ancora più stabile e performante. Le aste in alluminio avional consentono una perfetta conformazione alle anatomie dei vari pazienti. è, inoltre, leggero, semplice e intuitivo nella gestione del ROM.
Tutori realizzati con un tessuto tecnologico senza cuciture e con uno snodo brevettato, prodotti negli stabilimenti dell'azienda di Verona. Elasticità, traspirabilità, leggerezza e spessore ridotto a garanzia di comfort e stabilità.
Quali esigenze vi hanno guidato nel restyling della linea PhyloEtek?
Da quando FGP è nata ha concentrato i suoi principali sforzi produttivi sul segmento del ginocchio, ambito nel quale siamo da sempre riconosciuti come innovatori e non solo per le nostre ginocchiere funzionali. La nostra prima linea, DTEX, aveva l’obiettivo di essere traspirante proprio per affiancarsi al classico modello in neoprene che noi, e anche i nostri competitor, avevamo a catalogo. Circa 10 anni fa presentavamo a Exposanità la linea Phylotek-Phylo che ha rappresentato un nuovo modo di fare tutori e ha rivoluzionato la tecnica di costruzione, spingendo al massimo i plus di traspirabilità e comfort. Negli ultimi anni ci siamo concentrati maggiormente sul tronco, cercando di portare anche in quell’ambito la stessa innovazione, come ad esempio nella linea Silverfixò, nella gamma posturale e negli iperestensori.
Il restyling di PhyloEtek rappresenta quindi un salto alle origini. Con questa linea vogliamo rimetterci nuovamente in gioco nel segmento del ginocchio, cercando di spingere l’innovazione ai massimi livelli in una linea di prodotto già di per sé molto evoluta. L’obiettivo è stato quello di cercare di migliorare la tecnica di costruzione del tessuto, grazie a una maggiore confidenza acquisita sui fili, i filati e il mondo tessile; aggiornare il design di prodotto per renderlo più attuale ma comunque molto trasversale per tutti gli utilizzatori; cercare di apportare le migliorie e i suggerimenti che in questi anni abbiamo ricevuto dai nostri medici e tecnici, da sempre riferimenti importanti per la realizzazione di un prodotto di successo; migliorare la parte meccanica, che deve permettere una regolazione precisa ma sempre più facile e veloce per tutti, e infine, incrementare il comfort e la stabilità per renderla ancora più performante, anche in caso di uso intensivo e prolungato. In sostanza, abbiamo cercato di creare una linea completa, che sia in grado di rispondere alle principali necessità cliniche dei nostri utilizzatori e dal design impattante, distintiva ma al contempo elegante ed evergreen, indossabile dallo sportivo ma anche dal sedentario, e per tutte le età. Inoltre, con grande orgoglio, possiamo nuovamente dichiarare che anche questa linea è al 100% made in FGP. Dallo studio della combinazione dei fili, alla sua tessitura, all’assemblaggio del tutore, tutti i processi vengono svolti all’interno del nostro sito produttivo di Dossobuono (VR). A riprova che per FGP il made in Italy è un valore ancora molto importante, a cui non è disposta a rinunciare.
Quali sono le novità che la caratterizzano dal punto di vista della tecnologia tessile? E come si traduce tutto ciò in termini di performance e comfort del paziente?
La tecnologia di costruzione utilizzata per questa linea è la WholeGarment, con assenza totale di cuciture nella base della ginocchiera. Ad oggi siamo i soli ad utilizzarla in questo ambito produttivo, essendo una tecnica molto costosa che richiede telai particolari. Ci consente di produrre un tutore senza cuciture, evitando zone di pressione o sfregamento indesiderato e di creare, al contempo, tramature differenziate in base all’area anatomica. In corrispondenza del cavo popliteo, ad esempio, il tessuto è molto più sottile ed elastico per evitare pieghe o accumuli di materiali indesiderati. Oltre a mantenere inalterati i plus del modello precedente, abbiamo lavorato anche per ridurre al minimo lo spessore (-47% rispetto alla linea Phylo e -51% rispetto alla linea Phylotek) per rendere questa nuova linea adatta ad ogni utilizzo. Per farlo abbiamo creato un tessuto a maglia piatta con tramatura a nido d’ape e abbiamo agito anche sulla tipologia di filo usato e sul modo in cui tale filo viene realizzato su nostre specifiche indicazioni, che sono ovviamente riservate.
Come anticipato, la particolare elasticità, traspirabilità, leggerezza e lo spessore ridotto rendono i tutori molto più confortevoli per il paziente che ne deve fare anche un uso prolungato. E ne migliorano anche la stabilità, garantendo performance sempre più elevate. Non possiamo dimenticarci, inoltre, della proprietà batteriostatica permanente presente nel filo Qskin by Fulgar® e dal trattamento termoregolatore Smart Temp, che permette una miglior gestione della sudorazione.
Venendo all'aspetto meccanico, sono stati introdotti degli adattamenti rispetto alla versione precedente?
Abbiamo approfondito ulteriormente lo studio avviato con la linea precedente. Lo snodo Physioglide®, brevetto FGP, è di grande rilevanza: regolabile in flesso-estensione senza bisogno di nessun attrezzo, grazie ai 4 punti di rotazione riesce a simulare nel modo più affidabile possibile il movimento del nostro ginocchio. E oltre alla flessione e all’estensione, è in grado di replicare anche lo scivolamento rispetto al piatto tibiale: una precisione che rende la ginocchiera ancora più stabile e performante. Le aste in alluminio avional consentono una perfetta conformazione alle anatomie dei vari pazienti. è, inoltre, leggero, semplice e intuitivo nella gestione del ROM.
Tutori realizzati con un tessuto tecnologico senza cuciture e con uno snodo brevettato, prodotti negli stabilimenti dell'azienda di Verona. Elasticità, traspirabilità, leggerezza e spessore ridotto a garanzia di comfort e stabilità.
Quali esigenze vi hanno guidato nel restyling della linea PhyloEtek?
Da quando FGP è nata ha concentrato i suoi principali sforzi produttivi sul segmento del ginocchio, ambito nel quale siamo da sempre riconosciuti come innovatori e non solo per le nostre ginocchiere funzionali. La nostra prima linea, DTEX, aveva l’obiettivo di essere traspirante proprio per affiancarsi al classico modello in neoprene che noi, e anche i nostri competitor, avevamo a catalogo. Circa 10 anni fa presentavamo a Exposanità la linea Phylotek-Phylo che ha rappresentato un nuovo modo di fare tutori e ha rivoluzionato la tecnica di costruzione, spingendo al massimo i plus di traspirabilità e comfort. Negli ultimi anni ci siamo concentrati maggiormente sul tronco, cercando di portare anche in quell’ambito la stessa innovazione, come ad esempio nella linea Silverfixò, nella gamma posturale e negli iperestensori.
Il restyling di PhyloEtek rappresenta quindi un salto alle origini. Con questa linea vogliamo rimetterci nuovamente in gioco nel segmento del ginocchio, cercando di spingere l’innovazione ai massimi livelli in una linea di prodotto già di per sé molto evoluta. L’obiettivo è stato quello di cercare di migliorare la tecnica di costruzione del tessuto, grazie a una maggiore confidenza acquisita sui fili, i filati e il mondo tessile; aggiornare il design di prodotto per renderlo più attuale ma comunque molto trasversale per tutti gli utilizzatori; cercare di apportare le migliorie e i suggerimenti che in questi anni abbiamo ricevuto dai nostri medici e tecnici, da sempre riferimenti importanti per la realizzazione di un prodotto di successo; migliorare la parte meccanica, che deve permettere una regolazione precisa ma sempre più facile e veloce per tutti, e infine, incrementare il comfort e la stabilità per renderla ancora più performante, anche in caso di uso intensivo e prolungato. In sostanza, abbiamo cercato di creare una linea completa, che sia in grado di rispondere alle principali necessità cliniche dei nostri utilizzatori e dal design impattante, distintiva ma al contempo elegante ed evergreen, indossabile dallo sportivo ma anche dal sedentario, e per tutte le età. Inoltre, con grande orgoglio, possiamo nuovamente dichiarare che anche questa linea è al 100% made in FGP. Dallo studio della combinazione dei fili, alla sua tessitura, all’assemblaggio del tutore, tutti i processi vengono svolti all’interno del nostro sito produttivo di Dossobuono (VR). A riprova che per FGP il made in Italy è un valore ancora molto importante, a cui non è disposta a rinunciare.
Quali sono le novità che la caratterizzano dal punto di vista della tecnologia tessile? E come si traduce tutto ciò in termini di performance e comfort del paziente?
La tecnologia di costruzione utilizzata per questa linea è la WholeGarment, con assenza totale di cuciture nella base della ginocchiera. Ad oggi siamo i soli ad utilizzarla in questo ambito produttivo, essendo una tecnica molto costosa che richiede telai particolari. Ci consente di produrre un tutore senza cuciture, evitando zone di pressione o sfregamento indesiderato e di creare, al contempo, tramature differenziate in base all’area anatomica. In corrispondenza del cavo popliteo, ad esempio, il tessuto è molto più sottile ed elastico per evitare pieghe o accumuli di materiali indesiderati. Oltre a mantenere inalterati i plus del modello precedente, abbiamo lavorato anche per ridurre al minimo lo spessore (-47% rispetto alla linea Phylo e -51% rispetto alla linea Phylotek) per rendere questa nuova linea adatta ad ogni utilizzo. Per farlo abbiamo creato un tessuto a maglia piatta con tramatura a nido d’ape e abbiamo agito anche sulla tipologia di filo usato e sul modo in cui tale filo viene realizzato su nostre specifiche indicazioni, che sono ovviamente riservate.
Come anticipato, la particolare elasticità, traspirabilità, leggerezza e lo spessore ridotto rendono i tutori molto più confortevoli per il paziente che ne deve fare anche un uso prolungato. E ne migliorano anche la stabilità, garantendo performance sempre più elevate. Non possiamo dimenticarci, inoltre, della proprietà batteriostatica permanente presente nel filo Qskin by Fulgar® e dal trattamento termoregolatore Smart Temp, che permette una miglior gestione della sudorazione.
Venendo all'aspetto meccanico, sono stati introdotti degli adattamenti rispetto alla versione precedente?
Abbiamo approfondito ulteriormente lo studio avviato con la linea precedente. Lo snodo Physioglide®, brevetto FGP, è di grande rilevanza: regolabile in flesso-estensione senza bisogno di nessun attrezzo, grazie ai 4 punti di rotazione riesce a simulare nel modo più affidabile possibile il movimento del nostro ginocchio. E oltre alla flessione e all’estensione, è in grado di replicare anche lo scivolamento rispetto al piatto tibiale: una precisione che rende la ginocchiera ancora più stabile e performante. Le aste in alluminio avional consentono una perfetta conformazione alle anatomie dei vari pazienti. è, inoltre, leggero, semplice e intuitivo nella gestione del ROM.
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